Parte principale dell'addestramento di un tiratore è il perfetto uso del fucile di precisione, che è uno strumento di non facile uso e manutenzione - soprattutto a causa del peso - e le tecniche necessarie all'affinamento delle capacità di mira: quando possibile, il tiratore spara in posizione prona, sia per aumentare la stabilità del fucile, sia per diminuire la possibilità di farsi vedere dal nemico.
Le Tecniche
Altro sostanziale fattore nell'addestramento sono le tecniche di camuffamento: ad esempio, oggi i tiratori scelti usano per il combattimento nella vegetazione una particolare tuta, detta ghillie suit, composta da una serie di strisce di stoffa grigie, verdi e marroni, e il cui scopo è rappresentare un insieme di rami e foglie.
L'utilizzo di questa tecnica risale alle guerre tra il governo inglese e i ribelli scozzesi del XVI secolo quando gli scozzesi la utilizzarono per agguati e attacchi di guerriglia ai danni delle Giubbe rosse, sfruttando la conformazione del terreno circostante. Tuttavia la ghille suite da sola non è sufficiente, per cui i tiratori scelti si addestrano a utilizzare fasci di erba e fogliame (legati attorno alla canna del fucile, sul cappello e sulla schiena) per confondersi e diventano esperti in particolari tecniche di movimento in posizione prona.
L'uso esteso dei tiratori scelti data dal primo conflitto mondiale, in cui soldati ben addestrati e dotati di particolari fucili modificati si appostavano nei pressi di passaggi obbligati, rendendo sanguinoso l'avanzamento di truppe nemiche. I cecchini erano particolarmente odiati dai soldati semplici: venivano infatti impiegati anche come arma psicologica, avendo anche la funzione di creare tensione e paura nelle file nemiche, come testimoniato da Emilio Lussu nella sua opera Un anno sull'Altipiano: «...Dovevamo essere prudenti ad ogni istante. Avevamo, di fronte, reparti di tiratori scelti che non sbagliavano un colpo. Tiravano raramente, ma sempre alla testa, con pallottole esplosive...».
L'utilizzo dei "cecchini" si è poi ampiamente diffuso con l'evolversi delle tecniche di combattimento, raggiungendo il culmine con la guerra del Vietnam, dove entrambe le fazioni in lotta facevano largo uso di tiratori scelti.
Conclusioni
A contribuire alla fama dei tiratori scelti sono stati personaggi come Carlos Hathcock che durante la guerra del Vietnam giunse a 93 uccisioni confermate, convincendo con i propri risultati il Ministero della Difesa statunitense ad inserire almeno uno di questi soldati rigidamente addestrati e selezionati in ogni unità di fanteria e ad istituire una scuola apposita per tiratori scelti che ancora oggi porta il suo nome.
Questo post racconta della storia del cecchino, non vorrei che qualcuno si "urti" leggendo, ribadisco è storia, e serve ad avere quella cultura anche necessaria per capire di più chi è il cecchino.
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